Tra le alterazioni più comuni troviamo il disturbo del sonno che può essere provocato da diverse cause. Le più probabili possono ricondurre alle cosiddette cattive abitudini quotidiane. Come l’uso di sostanze specifiche, oppure possono derivare da condizioni mediche o psicologiche. Ma possono anche essere scaturite da fattori genetici o biologici.

L’insonnia può essere generata anche da uno stato d’ansia generalizzato. Questo potrebbe comportare frequenti numeri di risvegli, fatica ad addormentarsi e riaddormentarsi. La tranquillità della notte può portare a pensieri stressanti o paure, che inibiscono la persona a riposarsi.

Spesso viene identificato con il termine stress situazioni di disagio, tensione, ansia e preoccupazioni. Questo stato rappresenta la spinta ad agire in seguito a stimoli di varia natura, che siano interni o esterni rispetto ad un individuo. Essi sono considerati eccessivi e portano ad una sensazione di disagio.

Il cortisolo, noto come l’ormone dello stress, è prodotto dalle ghiandole surrenali. Quanto ci si trova in situazioni disagevoli, la capacità fisiologica di regolare il cortisolo è iper attivata. Questo comporta una modulazione negativa del sistema immunitario, cardiovascolare, endocrino e nervoso centrale. Ecco dunque che avviene un’alterazione dei meccanismi di inizio e mantenimento del sonno.

Quando non si riposa abbastanza o in modo adeguato, possono svilupparsi effetti significativi sul sistema nervoso centrale, sfociando in possibili stati di insonnia o sviluppando stati di ansia.